
Lunedì 10 dicembre - Vicenza, Italia.
Sono le ore 20:00 di un lunedì freddo d’inverno.
Arrivo a Vicenza da Rovigo per incontrare Devis,
fondatore dell’associazione “I luoghi dell’abbandono”.
Devis Manuel Vezzaro ha fondato tre anni fa questa
associazione.
Al nostro incontro era presente anche sua moglie,
due persone molto gentili e a modo che mi hanno raccontato un po’ del tema
“urbex” in italia; davanti a uno “spritz” abbiamo iniziato a parlare.
Il clima armonioso che si è creato ci ha dato modo
di scambiarci le esperienze e Devis mi ha raccontato di come è nata l’idea
dell’associazione e quali sono gli obiettivi che si prefigge.
Nel raccontarmi, mi ha spiegato che ha avuto dei
problemi perchè altri “urbex” lo hanno infastidito accusandolo di volersi
lucrare con la sua asocciazione e anche per il motivo che lui nelle sue
pubblicazioni mette nel titolo delle sue foto i luoghi dove si trovano gli
abbandoni.....ma così non è!
L’obiettivo principale di Devis, con la sua
Associazione, in realtà, è quello di rendersi responsabile di luoghi
“abbandonati” ripulendoli e rendendoli accessibili alle persone “tutte”, non
solo agli “urbex”; far questo vuol dire organizzare e programmare, rendendo,
pertanto, tutto ciò un’attività. Mettere in scurezza l’area, mettere video
camere di vigilanza e mettere un vigilante sul posto........." Chiaramente, tale attività è dispendiosa
in termini di tempo e denaro. Supponiamo che un qualsiasi privato decida di
acquistare un edificio abbandonato e decida di trasformarlo in un museo....
Tu cosa pensi? Che inverte soldi nel edificio e fa le visite gratis?".......
E’ così che l’associazione di Devis agisce: propone
questi posti, fa effettuare delle visite che sono soggette a pagamento; del
resto, è impensabile entrare in un luogo pulito e preservato dall’usura del
tempo e non pensare che ci sia qualcuno che ci investa il suo tempo e a sue
spese.
Parlando di
"ubicazioni", non è che lui mette il numero delle coordinate del
luogo come si può vedere in alcuni blog o in aggiunta a quello anche mettere le
mappe di google indicando esattamente questo luogo che distrutto o super
intatto non importa loro lo mettono e indicano!
Questo lui non
lo fa, se non bisogna dire la ubicazione di un luogo lui non la dice e punto!!
Ci sono luoghi invece
che possono venir giú con un soffio questi si che si possono dire solo bisogna
saper diferenziare e saper ció che si puo dire come actua lui che i posti che
sa che non si debe dire nulla non lo dice e punto!! Questi luoghi se li tiene
per lui.
Continuando a parlare con Devis, mi ha spiegato, che
lui è un fotografo che si concentra sul catturare solo le immagini che guardando
lo colpiscono, lo attirano, esattamente come fa ogni buon fotografo.
Praticamente “cattura” solo l’ immagine che gli esprime un sentimento e lo
attrae!
La passione
urbex gli venne quattro anni fa e vedendo lo stato di degrado che molti
di questi luoghi hanno, così come accade
anche in Spagna, gli venne l’idea di iniziare un progetto e la miglior strada
fu quella di creare un’associazione per rivalutare questi luoghi e darne
visibilità a tutti con l’obiettivo di far riemergere questi siti.
E così, dopo un anno, in cui inizia a fotografare
questi luoghi, realizza un progetto che è ancora noto tutt’oggi e che viene
battezzato con il nome di:
Oggi ha in gestione alcuni manicomi, come, ad
esempio, quello di Rovigo, del quale gestisce le visite, mantiene il luogo pulito
e, soprattutto, lascia inalterata l’essenza di un luogo abbandonato senza
aggiungere o togliere nulla.
Per questo progetto la sua associazione utilizza gli
introiti per proseguire nel progetto che necessita di
richieste di permessi di gestione, pulizia,
sicurezza, allarmi, telecamere di videosorveglianza e vigilanti.
Tutto questo ha un gran costo e, naturalmente,
nessuno farebbe qualcosa di così bello se non avesse la passione che Devis ha
dentro.
A mio avviso, “I Luoghi Dell’Abbandono” é una associazione
fantastica e ben organizzata, considerato poi, che
organizza anche viaggi urbex nei paesi stranieri e non solo sul
territorio nazionale.
E’ anche bello sapere che, se vuoi informazioni più
dettagliate, conoscere gli eventi e conoscere il calendario delle visite e
quali sono in programma puoi contattarli scrivendo una e-mail a: iluoghidellabbandonomail@gmail.com
Agguingo che, se nel resto del mondo ci fossero più persone
come Devis riusciremmo a recuperare
molti luoghi storici, o semplicemente vecchi, evidandone il completo abbandono
come posti “desolati e desolanti”
Oggi, come
sapete, ci sono pochissimi luoghi in una città che stanno al suo splendore o
almeno che gli danno una seconda possibilità e molte volte ci chiediamo:
"PERCHÉ LASCIANO QUESTI POSTI ALLA SUA FINE SENZA FARE QUALCHE COSA?", e io rispondo e chiedo, "PERCHÉ SE C'È QUALCUNO CHE RENDE POSSIBILE LA REALTÁ DI RECUPERARE QUESTI LUOGHI C’È QUALCUNO CHE GLI DA FASTIDIO Y/O SI LAMENTA??"
"PERCHÉ LASCIANO QUESTI POSTI ALLA SUA FINE SENZA FARE QUALCHE COSA?", e io rispondo e chiedo, "PERCHÉ SE C'È QUALCUNO CHE RENDE POSSIBILE LA REALTÁ DI RECUPERARE QUESTI LUOGHI C’È QUALCUNO CHE GLI DA FASTIDIO Y/O SI LAMENTA??"
Non dovremmo
lamentarci semplicemente ringraziare coloro che si dedicano a questi luoghi
storici e che li fanno tornare a su splendore e io gli do la grazia sapendo che
lui é uno di queste persone che recupera questi posti che hanno fatto storia.
Parlando con
Devis gli dissi che il giorno che torneró in Italia voglio fare alcune visite
che organiza come cosí anche i viaggi che organizza.
Spero sia stato di vostro interesse questro
scritto e che vi sia piaciuto e sopratutto che andiate a interesarvi di lui e
della sua associazione.
Concludo dando un grazie speciale a Devis per
avermi dedicato il suo tempo.
Un gran saluto a tutti!!
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